CHI SONO

Sono la Dott.ssa Carla Bracchi, Psicologa Psicoterapeuta iscritta all’Ordine degli psicologi della Lombardia con il n. 16654. 

Esercito la mia professione nel mio studio di Rovato (BS) e presso il Centro Clinico dell’Istituto di Psicologia Psicoanalitica di Brescia.

Nello studio di Brescia, oltre all’attività psicoterapeutica, faccio parte dell’equipe multidisciplinare autorizzata ed accreditata all’ATS di Brescia ad effettuare attività di prima certificazione diagnostica dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) valida ai fini scolastici, secondo quanto previsto dalla L. 170/2010. 

Ho conseguito la laurea magistrale in psicologia clinica presso l’Università degli Studi di Padova.

Ho frequentato il corso quadriennale presso “l’Istituto di Psicologia Psicoanalitica” di Brescia e dopo aver concluso un percorso di analisi personale, ho conseguito il titolo di psicoterapeuta ad orientamento psicoanalitico relazionale. 

Contemporaneamente, cavalcando il mio grande interesse e la mia dedizione nell'ambito dell’età evolutiva, mi sono specializzata in psicodiagnostica clinica dell’età evolutiva, acquisendo competenze sul processo diagnostico, formandomi successivamente sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA). 

Successivamente mi sono specializzata in psicologia giuridica civile e penale. 

La formazione continua è una caratteristica fondamentale del mio percorso professionale. 

Nel corso degli studi universitari, ho collaborato con alcune cooperative del territorio operando in ambito educativo con minori disabili sia a livello scolastico che domiciliare.

Successivamente con l’acquisizione della qualifica di psicologo, ho iniziato a lavorare nel mio studio privato prestando consulenze individuali, genitoriali, per bambini e adolescenti. 

Ho collaborato con alcuni enti del territorio come formatrice e supervisore del personale educativo e socio-sanitario operante in contesti assistenziali. 

La psicoterapia psicoanalitica si propone di comprendere i fenomeni psicologici,  in quanto formati dall’incontro di soggetti in relazione tra loro.

La relazione fra paziente e terapeuta, diviene quindi strumento principale di cambiamento, nel quale la persona viene aiutata a prendere coscienza dei propri “meccanismi relazionali disfunzionali” al fine di recuperare il proprio equilibrio psicofisico, raggiungendo un sufficiente benessere. 

Il rapporto fra analista e paziente, diviene quindi una relazione terapeutica profonda, coperta dal segreto professionale e unica nel suo genere costruita “su misura” su ogni singolo paziente in quanto unico per esperienze, storia personale e vissuti.